Il chirurgo pediatrico cura lesioni e malattie congenite (cioè presenti già alla nascita) o acquisite (cioè presentatesi successivamente alla nascita) di lattanti, bambini ed adolescenti. Si tratta di malattie che non possono essere curate solo con l'uso di farmaci, ma necessitano di un intervento manuale.
La chirurgia pediatrica opera in regime di ricovero ordinario o di Day Surgery (modalità di attuazione di medicina specialistica in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno), Day Hospital (tipologia di ricovero ospedaliero, che prevede la permanenza del paziente per una sola giornata, esclusa la notte), prestazioni in regime ambulatoriale.
Tra i casi trattati più frequentemente ci sono: gli angiomi ("voglie"), i lipomi (tumore benigno, costituito da grasso), varie cisti (neoformazioni cave con parete continua e contenenti un liquido) e fistole (una fistola è una comunicazione fra due cavità dell'organismo oppure fra una cavità e la superficie del corpo, che normalmente non comunicano), l'appendicite (infiammazione acuta dell'appendice vermiforme, l'ultimo tratto dell'intestino tenue), l'ernia iatale (spostamento parziale dello stomaco sopra il diaframma, il muscolo che separa il torace dall'addome), il reflusso gastroesofageo (malattia dovuta al rigurgito del contenuto dello stomaco, soprattutto acido e bile, nell'esofago; ciò provoca l'infiammazione dolorosa della mucosa dell'esofago), l'ingestione di corpi estranei e/o di sostanze caustiche (cioè corrosive), il criptorchidismo (mancata discesa di uno od entrambi i testicoli nello scroto) ed il varicocele (alterazione delle vene che raccolgono il sangue proveniente dall'epididimo, che è il canale lungo il quale "corrono" gli spermatozoi, e dal testicolo; tali vene assumono un aspetto varicoso, cioè si presentano dilatate, allungate e tortuose).
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