La T.A.C. (Tomografia o Stratigrafia Assiale Computerizzata) è una metodica diagnostica molto sensibile che sfrutta i raggi X per ricostruire immagini tridimensionali di tessuti ed organi grazie al computer.
Il principio su cui si basa la tomografia, analogamente al caso della radiografia "classica", è che le strutture di un organismo assorbono i raggi X in modo diverso. Quelle più dense (ad esempio le ossa) assorbono la radiazione più facilmente di quelle meno dense (ad esempio la pelle, i polmoni, ecc.) e la parte di radiazione non assorbita (che, cioè, ha attraversato i tessuti) può essere "raccolta" su una lastra fotografica. Si ottiene, così, la radiografia, vale a dire un'immagine in "bianco e nero" in cui i tessuti più densi appaiono chiari e quelli meno densi appaiono scuri, con diverse sfumature di grigio.
Nel caso della radiografia il paziente assume una posizione indicatagli dall'operatore, che invia i raggi X sulla parte del corpo da esaminare e "scatta" le fotografie, mentre nel caso della tomografia la sorgente di radiazione ruota intorno al paziente (si tratta di un "tubo" in cui è introdotto il paziente) che è disteso su un lettino. In questo modo si possono scegliere diverse sezioni e angoli di vista, vale a dire si ottengono immagini migliori e più dettagliate.
Nel tubo che circonda il paziente c'è un sistema che misura l'intensità dei raggi X, dopo che questi hanno attraversato i tessuti. I dati raccolti sono trasmessi al computer, che li rielabora e in poco tempo fornisce le immagini (in bianco e nero) di parti del corpo sezionate (vale a dire esaminate come se gli organi ed i tessuti fossero stati tagliati a fette).
Il cranio è formato dalle ossa del capo, suddivise in due gruppi (ossa della scatola cranica, che contiene l'encefalo ed ossa della faccia). La sella turcica è un minuscolo incavo osseo che si trova alla base del cranio. In essa è contenuta l'ipofisi, una piccola ghiandola che produce ormoni che svolgono la loro azione su alcune parti del corpo o che controllano l'attività di altre ghiandole. Le orbite oculari sono le cavità ossee del cranio, contenenti i bulbi oculari (occhi) e vari "annessi" della vista (i muscoli, le ghiandole lacrimali, vasi sanguigni e nervi).
Poiché la dose di radiazioni utilizzata per la T.A.C. è abbastanza elevata, questo esame è sconsigliabile per i bambini a meno che non sia indispensabile. Pertanto, la T.A.C. del cranio è eseguita, come approfondimento della diagnosi, oltre che in caso di sospetta malformazione e per valutare l'entità di eventuali traumi, in caso di segni e sintomi che fanno sospettare un anomalia del sistema nervoso centrale, come convulsioni (che sono contrazioni brusche ed involontarie dei muscoli), tremori (contrazioni involontarie dei muscoli, che rendono i movimenti volontari poco precisi), ecc..
La T.A.C. è un esame indolore. Una T.A.C. cranio senza contrasto dura mediamente 20 minuti e non necessita di alcuna preparazione da parte del paziente. Una T.A.C. cranio con contrasto (vale a dire eseguita dopo aver somministrato in vena al paziente una particolare sostanza che rende visibile ai raggi X anche le strutture interne al cranio, che da sole non sono in grado di assorbirli) dura mediamente 30 minuti. In questo caso, però, è necessario che il paziente sia a digiuno da almeno sette ore ed abbia eseguito alcuni esami del sangue (azotemia, glicemia, creatininemia, elettroforesi delle proteine) ed un elettrocardiogramma.
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