La radiografia del tratto faringo-crico-esofageo-cardiale visualizza la porzione dell'apparato digerente percorso dagli alimenti ingeriti e masticati (bolo alimentare).
La radiografia è un esame diagnostico che sfrutta i raggi X (radiazioni). Il paziente deve assumere una particolare posizione, indicatagli dall'operatore e tale da far pervenire i raggi X, inviati dallo strumento, sulla parte del corpo in osservazione. Le strutture di un organismo assorbono i raggi X in modo diverso. Quelle più dense (ad esempio le ossa) assorbono la radiazione più facilmente di quelle meno dense (ad esempio la pelle, i polmoni, ecc.) e la parte di radiazione non assorbita (che, cioè, ha attraversato i tessuti) può essere "raccolta" su una lastra fotografica. Quello che si ottiene è la radiografia, vale a dire un'immagine in "bianco e nero" in cui i tessuti più densi appaiono chiari e quelli meno densi appaiono scuri, con diverse sfumature di grigio. La radiografia in questione evidenzia la faringe, il tratto cricoesofageo e il tratto comprendente il cardias.
La faringe è un organo comune all'apparato digerente ed a quello respiratorio, che consente la progressione del bolo alimentare verso l'esofago (il canale che porta il cibo allo stomaco). Lo sfintere cricoesofageo è un muscolo posto all'ingresso dell'esofago che all'arrivo del cibo si rilassa, permettendo il passaggio del bolo nell'esofago e poi si ritrae per impedirne il reflusso. Il cardias è l'apertura superiore dello stomaco attraverso cui il bolo entra nello stomaco.
Si tratta di un esame non doloroso e di breve durata.
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