E' l'esame ai raggi X (radiazioni) delle strutture toraciche.
Le strutture toraciche sono: la gabbia toracica con le coste, i polmoni e le pleure (membrane di rivestimento dei polmoni e della gabbia toracica), i grandi vasi sanguigni del mediastino (la regione compresa tra le due pleure, destra e sinistra, che rivestono il torace), il cuore ed il piccolo circolo (il percorso cuore-polmoni-cuore compiuto dal sangue che deve essere ossigenato).
La radiografia del torace è un'indagine molto usata perché è veloce e perché si presta a numerosissime applicazioni cliniche (dolore toracico, difficoltà respiratoria, sospetto problema cardio-vascolare, preparazione d'interventi chirurgici, ecc.).
L'esame non è doloroso né fastidioso. La durata media è 10 minuti. Non è necessaria alcuna preparazione da parte del paziente. Se è possibile, il paziente deve assumere una posizione eretta con dei particolari atteggiamenti, indicatigli dall'operatore e tali da far pervenire i raggi X, inviati dallo strumento, sulla parte del corpo in osservazione. Le strutture di un organismo assorbono i raggi X in modo diverso. Quelle più dense (ad esempio le ossa) assorbono la radiazione più facilmente di quelle meno dense (ad esempio la pelle, i polmoni, ecc.) e la parte di radiazione non assorbita (che, cioè, ha attraversato i tessuti) può essere "raccolta" su una lastra fotografica. Quello che si ottiene è la radiografia, vale a dire un'immagine in "bianco e nero" in cui i tessuti più densi appaiono chiari e quelli meno densi appaiono scuri, con diverse sfumature di grigio.
La radiografia è esaminata dal medico radiologo, che valuta l'opportunità di approfondire il caso con altri esami radiologici più accurati (ad esempio una TAC) o di altro tipo (ad esempio gli esami broncologici).
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