La radiografia è un esame diagnostico che sfrutta i raggi X (radiazioni). E' utile per lo studio di numerosi settori del corpo umano, tra cui le ossa.
Il paziente deve assumere una particolare posizione, indicatagli dall'operatore e tale da far pervenire i raggi X, inviati dallo strumento, sulla parte del corpo in osservazione. Le strutture di un organismo assorbono i raggi X in modo diverso. Quelle più dense (ad esempio le ossa) assorbono la radiazione più facilmente di quelle meno dense (ad esempio la pelle, i polmoni, ecc.) e la parte di radiazione non assorbita (che, cioè, ha attraversato i tessuti) può essere "raccolta" su una lastra fotografica. Quello che si ottiene è la radiografia, vale a dire un'immagine in "bianco e nero" in cui i tessuti più densi appaiono chiari e quelli meno densi appaiono scuri, con diverse sfumature di grigio.
Le coste e lo sterno costituiscono la gabbia toracica. Le coste sono dodici paia di ossa ricurve, articolate posteriormente con le vertebre toraciche (colonna vertebrale). Anteriormente, invece, sei paia si articolano con lo sterno, le successive quattro paia si uniscono tra loro formando una struttura unica e le ultime due paia hanno le estremità libere (e, quindi, sono dette fluttuanti). Lo sterno è un osso piatto, situato al centro della porzione superiore del torace.
Le coste possono essere interessate da processi infiammatori, tumori, fratture diagnosticabili attraverso la radiografia. Nei bambini, inoltre, questo esame è utile per evidenziare la presenza di disturbi dell'accrescimento dello scheletro, come il rachitismo.
Lo sterno, invece, può essere interessato da malformazioni, di cui è un caso particolare il cosiddetto sterno carenato, una condizione tipica del rachitismo e caratterizzata da un appiattimento delle coste, che fa sporgere lo sterno in avanti.
La radiografia è un esame non doloroso e di breve durata.
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