Il pronto soccorso è l'insieme dei comportamenti e delle procedure da adottare per far fronte a situazioni mediche d'emergenza (malori improvvisi, infortuni, incidenti, ecc.). Lo stesso termine indica certe strutture presenti negli ospedali, che garantiscono, 24 ore su 24, l'assistenza per le emergenze, anche di tipo chirurgico. In particolare, il pronto soccorso pediatrico si rivolge a bambini ed adolescenti.
Il pronto soccorso pediatrico presta ai bambini, che vi giungono in condizioni critiche, le prime cure mediche e chirurgiche ed effettua gli interventi necessari per rianimarli e/o stabilizzarli e tutti
gli esami per valutare l'effettiva gravità del caso, decidendo poi sulla necessità o meno del ricovero.
E' direttamente collegato con il servizio di emergenza territoriale (118) per il preavviso dell'arrivo dei bambini trasportati in ambulanza, che l'equipe di pronto soccorso attenderà nella sala di emergenza.
Quando un paziente arriva al pronto soccorso, è sottoposto ad un controllo clinico (analisi dei sintomi e delle lesioni traumatiche riportate), finalizzato all'attribuzione di un codice di gravità.
Alle persone in pericolo di vita ("codice rosso"), che solitamente giungono al pronto soccorso in ambulanza e che necessitano sempre di un trattamento immediato, il pronto soccorso dedica immediatamente tutte le attenzioni e le risorse disponibili.
Anche il "codice giallo" è un codice di emergenza, ma è attribuito a pazienti che, comunque, non sono in pericolo di vita, in quanto presentano compromissione parziali delle condizioni degli apparati respiratorio e circolatorio. In questi casi, l'assistenza è assicurata nel minor tempo possibile.
Il "codice verde" riguarda piccoli traumi, forti dolori e problemi vari, che non compromettono le funzioni vitali dell'organismo. L'assistenza viene assicurata dopo i casi più urgenti.
Il "codice azzurro" indica condizioni di non urgenza. In questi casi la prestazione sanitaria può essere rimandata.
Il "codice bianco", invece, indica tutti quei casi (febbre, mal d'orecchie, vomito, ecc.) che non necessitano di una valutazione medica urgente. Per questi casi, durante il giorno ci si può rivolgere al proprio pediatra, durante la notte e nei giorni prefestivi e festivi alla guardia medica.
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