Malattia infettiva contagiosa, che colpisce prevalentemente i bambini ed è caratterizzata dalla comparsa di tipiche macchie rossastre (esantema). Si distinguono vari fasi del morbillo. Il perido di incubazione in cui il bambino non presenta alcuna sintomatologia. Il periodo catarrale è caratterizzato dall'insorgenza di febbre e dalla comparsa di piccole chiazze biancastre; in questa fase il bambino appare stanco, con tosse secca e sfuggente agli ambienti luminosi. Il periodo esantematico è caratterizzato da un calo transitorio della febbre e dall'insorgenza sul corpo di macchie color rosa, che più tardi diventano rosso scuro. Un nuovo aumento della febbre e un peggioramento dello stato del bambino accompagnano l'insorgere dell'esantema (acme della malattia). Prima di considerare il bambino guarito, è bene attendere che il periodo di desquamazione venga superato (periodo in cui le chiazze esantematiche scompaiono con la caduta degli strati superficiali della pelle). Non esiste un farmaco specifico per combattere il virus del morbillo, ma è possibile comunque attenuare i sintomi con particolari accorgimenti (pulizia degli occhi con acqua borica tiepida, instillazione nasale di soluzione per il raffreddore, dieta liquida in caso di diarrea). Solo in caso di insorgenza di complicanze è indicata una terapia a base di antibiotici. Sono di particolare importanza nella cura di questo virus l'ambiente e la dieta: la camera del paziente deve avere una temperatura intorno ai 20°, deve essere ben areata, ma senza correnti d'aria e non molto illuminata; sono indicati cibi liquidi facilmente digeribili, come minestre di verdure, latte e succhi di frutta. Si consiglia visita pediatrica.