L'ecografia è un'indagine diagnostica basata sull'uso degli ultrasuoni, che sono particolari suoni non percepibili dall'orecchio umano.
Quando colpiscono le strutture sulle quali sono indirizzati, gli ultrasuoni tornano indietro (producono una eco) e vengono rilevati dalla stessa apparecchiatura che li ha emessi e che li trasforma in immagini visibili su un monitor. Lo specialista, interpretando le immagini sul monitor, può dare una descrizione e formulare una diagnosi.
Dopo aver spalmato, in corrispondenza dell'organo o del tessuto che si vuole esaminare, la pelle del paziente con un appropriato gel, che ha lo scopo di trasmettere le onde sonore all'interno del corpo, si fa scorrere lentamente la sonda (lo strumento che mette e rileva gli ultrasuoni).
L'esame è assolutamente indolore e privo di qualunque pericolosità. Dura una decina di minuti.
Per i bambini, l'ecografia si rivela particolarmente utile per la diagnosi di vari tipi di malformazioni degli organi interni (reni, vescica, stomaco, ecc.), del cervello, del cuore, ecc..
I bambini molto piccoli (meno di tre mesi) sono sottoposti ad ecografia dell'anca, l'unico metodo per effettuare la diagnosi sicura e tempestiva della displasia congenita dell'anca, una condizione di sviluppo incompleto di questa articolazione che può essere presente già alla nascita.
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