E' un esame oculistico, che valuta gli organi dell'occhio e la motilità del bulbo oculare (la parte sferica dell'occhio). Per visualizzare le strutture interne dell'occhio si utilizzano gli ultrasuoni, che sono particolari suoni non percepibili dall'orecchio umano.
Quando colpiscono l'occhio, gli ultrasuoni tornano indietro (producono una eco) e vengono rilevati dall'apparecchiatura, che li trasforma in immagini visibili su un monitor. L'oculista, interpretando le immagini sul monitor, può dare una descrizione dell'occhio e delle sue strutture interne.
L'esame è assolutamente indolore e privo di qualunque pericolosità. Dura pochi minuti.
E' di massima utilità per la diagnosi della cataratta (opacità del cristallino, spesso associata a riduzione o perdita della vista) e dell'emorragia interna dell'occhio (che è il sanguinamento dei vasi sanguigni dell'occhio).
E' utilizzato anche per valutare l'entità dello strabismo (anomalia della vista per cui l'asse visivo di un occhio devia verso l'esterno o l'interno mentre l'altro occhio fissa normalmente gli oggetti). Tutti i bambini alla nascita appaiono un po' strabici e lo strabismo, in quest'età, è di solito determinato dalla particolare struttura del cranio e quindi delle orbite oculari. Con la crescita, la morfologia del viso cambierà e, quindi, quest'apparente strabismo tenderà a diminuire.
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