E' un'indagine radiologica eseguita sui neonati.
L'ecografia è una tecnica basata sull'uso di ultrasuoni, ovvero di particolari onde sonore che l'orecchio umano non è in grado di percepire. Si sfrutta il fatto che, quando un fascio di ultrasuoni colpisce un organo del corpo, torna indietro (è riflesso) e può essere rilevato dallo stesso strumento che l'ha emesso. L'apparecchio utilizzato è formato da un computer, da un monitor e da una sonda ecografica, che è uno strumento piccolo quanto una saponetta, che si tiene in una mano ed è collegata all'apparecchio attraverso un cavo. L'apparecchio rileva i suoni di ritorno (eco) e li rielabora. Sul monitor si ottengono immagini della parte del corpo studiata. Tali immagini sono consultate dal medico specialista, che, nell'eventualità, predisporrà la terapia più adatta per un'anomalia rilevata.
L'ecografia del bacino è usata per effettuare la diagnosi precoce della displasia congenita dell'anca, una condizione di sviluppo incompleto dell'anca che può verificarsi nei bambini già alla nascita.
Si tratta di un esame non invasivo, né pericoloso, né doloroso e di breve durata.
Se non è disturbato il neonato accetta bene questo momento.
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