L'alterazione dei rapporti articolatori determina patologie sulla postura.
La visita odontoiatrica deve prevedere un controllo delle gengive, l'individuazione di eventuali carie e, altra cosa importantissima, la valutazione dell'articolazione dentale, cioè del rapporto che intercorre tra i denti dell'arcata superiore e di quella inferiore. Un rapporto non equilibrato tra i denti può provocare reazioni neuromuscolari come nevralgie temporo-mandibolari, ronzii alle orecchie, cefalee o addirittura alterazioni della colonna vertebrale. Questo accade perché il corpo umano è un insieme di parti che lottano di continuo per tenersi in equilibrio tra loro. Un equilibrio è statico è funzionale.
Quando subentra un'alterazione in una parte del corpo, come, appunto, può essere una cattiva chiusura delle mascelle, allora scatta una sorta di reazione compensativa che si manifesta con una modificazione di zone anche distanti da dove è nato lo squilibrio articolare.
Una masticazione non perfetta fa lavorare i muscoli mascellari asimmetricamente determinando una reazione dei muscoli del collo con dolori cervicali. Per cui, molte persone che soffrono di mal di testa, di dolori cervicali e di fastidiosi mal di schiena potrebbero risolvere i loro problemi rivolgendosi al dentista. Eviterebbero così lunghe terapie a base di antinfiammatori.
Ma perché le mascelle possono avere movimenti non equilibrati durante la masticazione?
Le cause sono: l'usura delle superfici masticatorie dei denti, come, per esempio, spesso accade nei bruxisti, cioè coloro che digrignano i denti durante la notte. Oppure lo spostamento di un dente causato dalla perdita di un altro elemento dentario o dal riassorbimento dell'osso, o anche otturazioni debordanti, che cioè non rispettano i rapporti articolari.
Un'altra causa può essere la perdita parziale o totale del dente. Ecco perché quando gli elementi dentali vengono estratti devono essere rimpiazzati nel più breve tempo possibile.
Altra causa è la malocclusione non corretta dall'odontoiatra in età propizia (tra i 6 ed i 12 anni). A volte questi squilibri dentari danno problemi anche all'articolazione temporo-mandibolare. In questo caso se si tocca la zona attorno all'orecchio può comparire il dolore. Ma si possono anche verificare nevralgie diffuse e mal di testa.
La diagnosi e la cura dei disordini articolari devono essere affidate ad un dentista che si occupi di patologie occlusali (gnatologia) e delle loro conseguenze, vale a dire le cosiddette sindromi posturali discendenti che, in termini molto semplici, altro non sono che le patologie a distanza (lombalgie, dolori al collo, mal di testa), patologie che sono provocate, appunto, dai disordini occlusali.
Le valutazioni vengono fatte avvalendosi di esami particolari quali l'elettromiografia (cioè la registrazione elettrica dell'attività dei muscoli che partecipano alla masticazione), l'esame dei modelli di studio in articolatore, la teleradiografia del cranio, ecc.. L'obiettivo è di capire dove c'è il guasto, o i guasti, ed apporvi il rimedio. Rimedio che è la terapia riabilitativa occlusale che consiste nell'eliminare gli squilibri masticatori e nel riposizionare i denti non allineati. In una espressione: di ripristinare l'armonia della masticazione. Questo può avvenire sostituendo protesi vecchie o difettose, o semplicemente facendo stringere tra i denti del paziente delle cartine colorate per poi eliminare col trapano i punti di precontatto delle otturazioni debordanti. Oppure, ancora, servendosi di un apparecchio ortodontico. In questo caso, ricordiamo che l'ortodonzia non è una terapia riservata soltanto ai bambini ma è anche una cura adatta agli adulti.
I denti svolgono un ruolo importante di bilanciamento; essi sono gli stabilizzatori della muscolatura masticatoria e, l'impalcatura che sostiene la testa ed il corpo. Il corpo e la muscolatura traggono energia e resistenza dai rapporti di equilibrio del complesso masticatorio, ma sono anche i denti (specie i posteri) che danno stabilità scheletrica al muscolo.
Il Dolore. Il sorriso è dato da una mandibola bilanciata. Una mandibola asimmetrica può causare disturbi scheletrici e nevralgie del Trigemino come: dolori di tipo reumatico provocando disturbi alle orecchie, occhi, spalle, schiena, gambe ecc., stanchezza diffusa, ansia incontrollabile e perfino disturbi di affaticamento al cuore. Difendiamo quindi il nostro corpo, cercando di conservare la salute, evitando danni e malattie, specie nell'età svolutiva, ove le soluzioni terapeutiche e chirurgiche non potranno essere che paliative.
Il mal di testa, il mal di schiena, i dolori cervicali, spesso dipendono da una cattiva postura che assume la colonna vertebrale.
Diverse possono essere le cause che provocano tali sofferenze della colonna vertebrale durante il giorno come, la cattiva occlusione (chiusura delle arcate dentarie) o un errato appoggio plantare. É consigliabile quindi recarsi da specialisti in postura e fisiatria, per sottoporsi a specifici esami computerizzati, in centri esperti alla riabilitazione. Eseguendo esami diagnostici computerizzati sulla Pedana Stabilometrica e con la rilevazione di dati attraverso il sistema "Body Analysis Kapture", si possono visualizzare le forze di carico sui piedi ed acquisire le immagini complete sul corpo, effettuando precise misurazioni su tutti i segmenti della colonna e certificare esatti referti posturali con giudizi non affidati alla prima impressione.
La Kinesiografia
É la disciplina che studia i movimenti della mandibola. É un sistema altamente specialistico per l'analisi ed il riequilibrio dei disordini dell'occlusione e per la valutazione dei rapporti esistenti tra occlusione e postura corporea e soprattutto come fra di loro interagiscono.
L'esame Kinesiolografico è la rappresentazione grafica della funzione del paziente in un determinato momento, ed è indispensabile all'Odontoiatria, sia come ausilio diagnostico in quanto informa sulla situazione occlusale e su eventuali patologie cranio-vertebrali associate, sia per verificare in tempo reale se la terapia ortodontica, protesica, implantoprotesica è orientata verso ripristino o il mantenimento di uno stato fisiologico.
L'esame kinesiografico è di breve durata, non è invasivo, non ha controindicazioni, non è doloroso.
L'esame Kinesiografico si effettua posizionando sul capo del paziente una mschera a sensori magnetici, mentre sugli incivisi inferiori viene collocato e centrato un magnete con una pasta adesiva. Il paziente non deve dare altro che eseguire i moviemnti della bocca richiesti dal medico (massima apertura e chiusura, ecc.).
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