É una malattia dell'occhio che colpisce la congiuntiva (membrana interna dell'occhio). Si trasmette facilmente per mezzo di un virus.
Il tracoma insorge in maniera infida, tanto che il soggetto all'inizio della malattia non avverte alcun disturbo. Si manifesta con la presenza di follicoli (insiemi di cellule che racchiudono una cavità) bianco-grigiastri e di papille (piccoli rilievi) o con l'ispessimento della congiuntiva. Sia i follicoli che le papille si ingrandiscono e la congiuntiva assume un aspetto vellutato di colore rosso vinoso; talvolta si può presentare rugosa.
Quando le lesioni sono così evidenti, il soggetto accusa disturbi notevoli: senso di pesantezza alla palpebra superiore che lentamente cade, sensazione di avere granelli di sabbia nell'occhio, intolleranza alla luce (fotofobia) e vista non più nitida (panno corneale). In una fase successiva, alle papille ed ai follicoli si sostituiscono le cicatrici che possono causare gravi conseguenze a distanza di tempo.
Nella cura di questa malattia, buoni risultati si possono raggiungere con la somministrazione di antibiotici; è utile associare un trattamento locale di pomate o colliri a base di antibiotici.
Quando si sono già formate le cicatrici, bisogna ricorrere alla chirurgia.
Sono necessarie, inoltre, condizioni di massima igiene della persona, della biancheria e dell'abitazione, mentre, sul piano sociale, è imposto l'isolamento. Tutte queste misure sono fondamentali per evitare che il tracoma degeneri fino a portare, nei casi più gravi, alla cecità.
Si consiglia visita specialistica oculistica.
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