La dialisi peritoneale è usata soprattutto in caso di insufficienza renale (perdita della funzionalità dei reni), ma anche in caso di insufficienza epatica (perdita della funzionalità del fegato), per eliminare le sostanze tossiche presenti in eccesso nel sangue.
Come e dove si esegue? Si esegue introducendo nella cavità peritoneale, attraverso un catetere, un liquido per dialisi con cui vengono scambiate le sostanze, le scorie e l'acqua contenute nel sangue che bagna la membrana peritoneale. Questo tipo di dialisi può essere effettuato anche a domicilio e durante la notte; pertanto, consente al paziente che ne necessita di svolgere una regolare attività durante la giornata.
Quando si esegue? Il liquido di dialisi nella cavità peritoneale va cambiato tre o quattro volte al giorno, da stabilirsi in base alle necessità del paziente. Ogni ricambio dura circa 20-30, ma dal momento che il primo scambio si effettua al mattino e l'ultimo la sera prima di scaricarsi, si perde solo un'ora al massimo durante il giorno. Durante lo scambio il paziente non sente nulla e può tranquillamente leggere, sentire la radio e vedere la televisione.
I pazienti in dialisi devono seguire una dieta particolare? La dieta può in genere essere più libera di quella del paziente in emodialisi (dialisi artificiale eseguita con un dispositivo detto "rene artificiale") anche se sarà necessario ridurre l'apporto di zuccheri e di grassi, che questa tecnica di dialisi tende a far salire, poiché nel liquido di dialisi utilizzato è presente glucosio (zucchero). E' possibile andare in vacanza? Con la dialisi peritoneale è semplice spostarsi. Anche i viaggi a lunga distanza non rappresentano un problema. Si ha la massima libertà di movimento non dovendo dipendere dal rene artificiale.
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