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Terapia Insulinica

E' possibile sopperire a tale condizione in vario modo. L'insulina, infatti, è disponibile in diversi formati, a seconda del dispositivo utilizzato per l'iniezione: 1) fiale d'insulina che sono utilizzate con le siringhe; 2) cartucce d'insulina che sono utilizzate con le penne da insulina, così dette perché la loro forma è del tutto analoga a quella delle penne che utilizziamo per scrivere; 3) penne da insulina preriempite, cioè già provviste al loro interno di insulina. Ognuno di questi dispositivi presenta vantaggi e svantaggi; pertanto, la scelta di una penna o di una siringa per somministrare l'insulina deve essere concordata con il proprio medico. Alcuni trattamenti d'insulina combinano entrambi gli strumenti (penne d'insulina e siringhe). Si possono anche utilizzare due penne da insulina se il trattamento richiede due tipi diversi di insulina (rapida, ovvero a rilascio immediato e lenta, che viene rilasciata lentamente). Per garantire un assorbimento corretto dell'insulina, le iniezioni devono essere eseguite sottopelle (tessuto sottocutaneo) e non nel muscolo, né nello strato più interno della pelle (derma). E' importante che le iniezioni vengano eseguite seguendo le indicazioni fornite dal medico, perché, se si sa dove effettuare l'iniezione e come variare i punti in cui la si effettua, le somministrazioni di insulina saranno più sicure, più efficaci e meno dolorose. I principali punti in cui si effettua l'iniezione sono: braccia, gambe, addome e glutei. Ognuno di essi assorbe l'insulina in modo diverso; al fine di poter controllare l'effetto di una dose di insulina, è consigliabile mantenere gli stessi punti negli stessi orari. E' bene, inoltre, cambiare i lati alternando lato destro e sinistro (es. coscia destra un giorno e coscia sinistra un altro giorno, ecc.) e ruotare all'interno dei punti di iniezione spostandosi di circa 1 cm dal punto della precedente iniezione. Se le iniezioni vengono effettuate sempre nello stesso punto ripetutamente il principale rischio è la formazione di lipodistrofie, che sono noduli non solo antiestetici, ma che alterano in maniera imprevedibile i tempi di assorbimento dell'insulina. Altra accortezza da seguire è pizzicare la pelle in modo tale da evitare il rischio di un'iniezione intramuscolare. Una corretta pizzicatura dovrebbe essere effettuata prendendo la pelle e il tessuto sottocutaneo, con il pollice e l'indice o con il pollice e il medio, ma lasciando il muscolo. è preferibile mantenere la pelle pizzicata per tutta la durata dell'iniezione e rilasciarla solo dopo aver rimosso l'ago.



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