Si tratta di test utilizzati per indagare su sintomi all'intestino (diarrea, disturbi addominali, ecc.) o per indicare l'eventualità di un'intolleranza al lattosio (zucchero presente nel latte). A tal fine si misura la quantità di idrogeno presente nel respiro di una persona.
Le persone "normali" presentano solo una piccola quantità di idrogeno nel loro respiro. Non è così, invece, per le persone intolleranti al lattosio o presentanti la cosiddetta proliferazione batterica, ovvero la presenza di flora batterica intestinale (l'insieme dei batteri indispensabili a che l'intestino svolga le sue funzioni) non solo nelle porzioni dell'intestino dette colon e crasso, ma anche nella porzione dell'intestino nota con il nome di tenue. Tali persone presentano spesso sintomi come la diarrea, la perdita di peso e la debolezza.
Nei soggetti intolleranti, il lattosio non viene digerito e resta nell'intestino disponibile per i batteri della flora intestinale che lo fermentano, cioè lo utilizzano per produrre l'energia di cui hanno bisogno per svolgere le loro funzioni vitali. La fermentazione operata dai batteri fa sì che si vengano a formare nell'intestino del "malcapitato" vari gas tra cui l'idrogeno.
Nei soggetti con proliferazione batterica, invece, i batteri presenti nell'intestino tenue assimilano glucosio, producendo idrogeno.
In entrambi i casi, l'idrogeno prodotto a livello intestinale è trasportato, attraverso il sangue, ai polmoni, che lo espellono all'esterno. Il breath test misura tale idrogeno.
Come si esegue il test? Il paziente deve essere digiuno dalla sera prima e non deve aver fumato da almeno 12 ore. Egli deve lavarsi i denti e "dare" un campione di aria respirata soffiando in un tubo agganciato ad uno strumento (analizzatore). Quindi, deve assumere latte (caso dell'intolleranza al lattosio) o una bevanda al glucosio (caso della proliferazione batterica), dopo di che gli verranno presi campioni di aria respirata ogni trenta minuti per circa 3 ore. Il test è semplice e non invasivo, ma è lungo.
Solo in circostanze normali, la quantità di idrogeno presente nel respiro prima e dopo l'assunzione di zucchero (lattosio o glucosio) il test resta inalterata.
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