É un infiammazione delle mucose intestinali, frequentissima nei bambini, ma comune anche negli adulti. Può essere provocata da cattive abitudini alimentari, dalla presenza nel sangue di sostanze tossiche o da raffreddamento del corpo. I sintomi sono: dolori diffusi all'addome, diarrea (le feci diventano liquide verdastre o giallastre, inizialmente di odore sgradevole, poi sempre più inodori); presto si associano a questa sintomatologia nausea e vomito portando il paziente ad uno stato di spossatezza. Spesso compare la febbre fino a 40°.
Se si tratta di un'enterocolite leggera, la cura richiede solo un giorno di digiuno e un ambiente ben riscaldato. Nei casi più gravi occorre l'intervento del medico che provvede ad arrestare la diarrea, a reintegrare i liquidi che l'organismo ha perso ed a combattere i microorganismi responsabili dell'infezione con farmaci opportuni. In questo caso il digiuno dovrà prolungarsi ed è possibile l'ingestione di soli tè o limonata dolcificati con saccarina. Dopo qualche giorno si potranno mangiare minestrine di farina glutinata o tostata e crema d'orzo. In seguito si potranno prendere passati di verdura, semolino o riso molto cotto; infine carne tritata o uova mescolate a brodo. Inoltre, le bevande non devono mai essere né troppo calde, né troppo fredde. Si consiglia visita del medico di famiglia ed eventualmente visita specialistica gastroenterologica o pediatrica se il paziente è un bambino.
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