É una malattia infettiva provocata dall'ingestione di cibi contaminati da un batterio, la Shigella.
I microorganismi responsabili vengono eliminati con le feci, sia durante la malattia, sia durante il periodo della convalescenza. Se si ingeriscono alimenti infetti, essi possono penetrare, ancora vivi, nel tubo digerente, superare lo stomaco e raggiungere l'intestino.
La malattia ha inizio con violenti dolori addominali e conseguente necessità di defecare (premito); a questo sintomo segue la sensazione di peso nella regione dell'ano che induce il soggetto a liberarsi (Tenèsmo rettale). Le feci diventano sempre più liquide mescolate a muco, pus e sangue, la febbre può essere molto alta. Le condizioni generali, dovute alla gran perdita di liquidi e di sali e all'impossibilità di ingerire bevande a causa del vomito, sono molto compromesse.
La dieta consiste in brodo vegetale, riso ben cotto, succhi di frutta; solo successivamente si possono ingerire brodo sgrassato, carne bianca, latte scremato.
Utile visita dell'infettivologo.
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