I sintomi iniziali di questa malattia sono: mancanza d'appetito (specie per la carne ed i cibi grassi), digestione spesso lenta e laboriosa, funzione intestinale irregolare, nausea particolarmente al mattino, sensazione di bocca impastata.
La visita di un medico può rilevare un fegato ingrossato ed inoltre si dimagrisce visibilmente, il ventre comincia a gonfiarsi e le urine sono di colore scuro. Anche il volume della milza comincia ad aumentare e la diminuzione dei globuli bianchi provoca un forte indebolimento del paziente che diventa particolarmente sensibile alle invasioni batteriche e ad altre forme infettive.
I cirrotici presentano, inoltre, una anormale facilità alle emorragie (dal naso, dalle gengive, nelle feci).
La pelle del soggetto cirrotico è più scura della norma o di colore giallastro (ittero); la sfumatura giallastra è presente anche nella sclera (parte bianca della porzione esterna degli occhi).
Un fenomeno frequente della cirrosi epatica è la comparsa sul viso, sul collo, sul dorso e sul torace di piccoli angiomi (tumori benigni formati da un agglomerato di vasi sanguigni o linfatici) ramificati.
L'abuso di sostanze alcoliche è una delle principali cause della cirrosi epatica per l'azione nociva che l'alcol ha sul fegato.
Un'epatite virale curata male può diventare cronica e, da questa, il passo alla cirrosi è breve.
Si consiglia visita epatologica.
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