Modalità di parto stimolato attraverso farmaci o meccanicamente.
La stimolazione farmacologica del parto è effettuata con sostanze (prostaglandine poste in vagina in forma di gel o ossitocina somministrata per via endovenosa) che, facendo dilatare il collo dell'utero, provocano le contrazioni.
La stimolazione meccanica, invece, consiste in particolari manovre che provocano la liberazione di prostaglandine (sostanze che causano le contrazioni).
Si ricorre al parto pilotato quando una gravidanza si protrae oltre la quarantesima settimana, se si rileva la possibilità di sofferenza da parte della madre o feto e se, anche dopo alcun e ore dalla "rottura delle acque", il parto non inizia spontaneamente.
Quando si esegue un parto pilotato, madre e figlio sono tenuti sotto controllo (per il figlio, in particolare, si esegue il monitoraggio cardiaco fetale).
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