Sono perdite di sangue dall'utero, al di fuori dei periodi mestruali e senza regolarità.
Possono aversi nella pubertà precoce, allorchè tutto il meccanismo fisiologico della vita sessuale della donna si mette in funzione in un'età precedente a quella normale; in alcuni casi, la causa del fenomeno è da ricercarsi in lesioni a carico dell'ipofisi (ghiandola che produce ormoni che regolano funzioni correlate all'apparato genitale, al metabolismo ed all'accrescimento).
La metrorragia puberale si può verificare in seguito alla prima mestruazione e consiste in una perdita di sangue quasi ininterrotta che segue alla mestruazione. La causa è una produzione eccessiva o insufficiente di ormoni estrogeni da parte dell'ovaio.
Altre cause di metrorragia possono essere: disfunzione di altre ghiandole endocrine (tiroide o capsule surrenali), diminuzione della coagulazione (solidificazione) del sangue dovuta a fragilità dei capillari sanguigni, malattie generali come quelle cardiache, particolari malattie dell'apparato genitale (polipi interni, retroflessione dell'utero, processi infiammatori delle tube).
Le metrorragie dell'età feconda si possono verificare nei casi di polimenorrea (mestruazioni di frequenza maggiore rispetto alla norma) o ipermenorrea (mestruazione di durata superiore alla norma o di quantità maggiore); in questi casi si parla di meno-metrorragia.
Le cause della meno-metrorragia possono essere organiche (locali o generali), legate ad una lesione anatomica individuale, o funzionali, connesse, cioè, ad un'alterazione del funzionamento del meccanismo regolatore della mestruazione.
Tra le cause locali ci sono: i miofibromi, i polipi cervicali, i processi infiammatori a carico delle tube e dell'utero, i tumori maligni del collo dell'utero. Tra le condizioni patologiche generali ci sono le alterazioni della coagulazione del sangue, alcune intossicazioni (da fosforo, da piombo, da arsenico), le malattie cardiache, alcune malattie infettive.
Spesso, però, alla base della meno-metrorragia c'è un'alterazione funzionale del meccanismo regolatore delle mestruazioni; si parla, allora, di metrorragia emorragica. Essa si osserva con maggiore frequenza all'inizio e alla fine dell'età feconda, quando il meccanismo regolatore è maggiormente instabile. Le perdite di sangue compaiono generalmente dopo un periodo di amenorrea (assenza del flusso mestruale) e si susseguono senza ordine; la continua perdita di sangue può determinare la graduale comparsa di un'anemia.
Le metrorragie della menopausa sono legate all'irregolarità funzionale della produzione di ormoni da parte dell'ipofisi e dell'ovario, che precede il definitivo arresto dell'ovulazione.
Le metrorragie possono essere anche la spia di tumori dell'utero.
É utile visita ginecologica.
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