L'allergologia pediatrica è una branca della medicina che s'interessa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle malattie allergiche nel bambino e nell'adolescente.
Un organismo risulta allergico, quando il suo sistema immunitario reagisce in maniera più o meno intensa a particolari sostanze, dette allergeni, con le quali è venuto precedentemente a contatto e verso le quali ha prodotto anticorpi.
A livello pediatrico sono particolarmente diffusi i disturbi allergici provocati da alimenti (cioè le intolleranze alimentari), allergeni inalanti come la polvere presente nelle case, i pollini, i peli degli animali domestici, ecc. (ad esempio asma bronchiale e raffreddore da fieno), le punture di insetti (ad esempio le api e le vespe) ed i farmaci.
Per l'accertamento della sussistenza di una malattia allergica in un bambino si possono eseguire:
1) prove sulla pelle di vario tipo (ad esempio prick test) per allergeni alimentari, allergeni inalanti, veleno di insetti e farmaci di vario tipo;
2) test di scatenamento o tolleranza ad alimenti, additivi o farmaci;
3) test di provocazione d'organo (il naso, la congiuntiva, ecc.);
4) prove di funzionalità respiratoria, comprendenti la spirometria (misura del volume d'aria inspirato o espirato ad ogni respiro) per determinare l'efficienza dei polmoni (da eseguirsi dopo il dodicesimo mese) e la determinazione dell'ossido di azoto inalato per accertare la presenza di asma bronchiale allergica e predisporre un'idonea terapia;
5) la ricerca di particolari sostanze o anticorpi correlabili alle allergie (esame delle IgE del sangue o rast test).
|