Sostanza presente nell'organismo umano in piccolissime quantità nelle ossa, nei denti, nel sangue e nel fegato. Valori normali nel sangue (S = siero): 70-150 mcg/dl. Valori normali nell'urina (U): 12,2 mcmol/dl.
Lo zinco partecipa al metabolismo (l'insieme delle trasformazioni) di zuccheri, grassi, proteine, acidi nucleici (DNA ed RNA) ed ormoni, alla sintesi (produzione) del collagene (una sostanza presente in pelle, ossa ed altri tessuti, dei quali mantiene unite le cellule) ed alla cicatrizzazione delle ferite. Il fabbisogno medio giornaliero è di 10-15 mg ed è in genere garantito da una corretta alimentazione.
Carenze di zinco provocano una progressiva perdita della capacità di percepire il sapore dei cibi (ipogeusia), ritardi nella crescita ed anemia (che è una condizione di diminuito trasporto di ossigeno da parte dei globuli rossi del sangue).
Il suo dosaggio sulle urine risulta utile in quanto una sua aumentata concentrazione si riscontra nelle nefropatie (malattie renali) e nella cirrosi epatica (grave malattia del fegato).
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