Visita di controllo effettuata da un neuropsichiatra, medico specialista che si occupa dello studio, della diagnosi e della terapia delle malattie neurologiche (struttura e funzionalità del sistema nervoso) che comportano sintomi psichiatrici (malattie mentali e disordini del comportamento).
Queste malattie possono essere causate da lesioni cerebrali dovute a malformazioni od a traumi, conseguenti a tumori o ad infezioni. Molto spesso, infatti, l'epilessia (malattia caratterizzata da perdita di coscienza e convulsioni) o i tumori del cervello possono essere associati a disturbi psicotici (la psicosi è un disturbo psichico grave che interessa le funzioni del comportamento, la cognizione, le emozioni, la percezione, il linguaggio, la volontà e la creatività; chi ne è affetto mostra un disinteresse verso la realtà esterna, una disarmonia emotiva ed un comportamento deteriorativo affettivo) o depressivi (la depressione è un disturbo dell'umore caratterizzato da sentimenti di tristezza, colpa, vergogna e disperazione, nella maggior parte dei casi comparsi senza che vi sia un apparente motivo, in associazione con disturbi del sonno e dell'appetito, ansia ed irrequietezza, diminuzione del desiderio sessuale, ecc.) anche rilevanti.
La neuropsichiatria infantile, in particolare, s'interessa dei disturbi affettivi, intellettivi, della motilità e del linguaggio di pazienti in età pediatrica (dalla nascita fino all'età dello sviluppo sessuale).
I mezzi diagnostici utilizzati in neuropsichiatria sono per lo più l'elettroencefalogramma (tracciato ottenuto dalla registrazione dell'attività elettrica del cervello), la TAC (uso di raggi X per realizzare al computer una ricostruzione del corpo) e l'RMN (o risonanza magnetica nucleare, cioè applicazione di un campo magnetico esterno per visualizzare le strutture dell'organismo) che consentono di individuare la causa organica di molte malattie psichiatriche.
|