Visita medica di controllo eseguita dal neurologo (specialista del sistema nervoso) per valutare l'adeguatezza della terapia scelta per curare i disturbi legati alla cefalea.
Esistono vari tipi di cefalea, caratterizzati tutti da dolore al capo, attribuibile a svariate cause.
Tra le cause più diffuse ci sono la sinusite (infiammazione di uno o più seni paranasali, che sono le zone anatomiche che si trovano vicino al naso e sotto l'occhio), i traumi cranici, l'artrosi cervicale (che è una malattia reumatica delle articolazioni situate tra le vertebre cervicali), l'affaticamento della vista, le mialgie (dolori di origine muscolare) del collo e della nuca, l'assunzione di bevande alcoliche, l'ipertensione arteriosa (aumento della pressione sanguigna oltre i valori normali), la tensione nervosa.
Rispettando alcune norme e attenendosi ad abitudini di vita semplici e sane è possibile prevenire e/o ridurre gli attacchi di cefalea. E' bene, per esempio, evitare di fare eccessivi sforzi fisici, digiunare, dormire troppo o troppo poco rispetto alle proprie esigenze fisiologiche, assumere contraccettivi orali (anticoncezionali) o terapie ormonali sostitutive (in menopausa), mangiare alcuni cibi (come gelati, alcol, formaggio, cioccolato, insaccati, caffè e tè), esporsi a luci forti e abbaglianti.
Generalmente, la terapia farmacologia (analgesici) dà ottimi risultati nell'eliminare il dolore degli attacchi di cefalea minori. Quando gli attacchi provocano dolore più intenso e prolungato bisogna rivolgersi al medico, che stabilirà la giusta terapia farmacologia. L'abuso di farmaci, infatti, rischia di cronicizzare la malattia.
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