Visita medica eseguita da un pediatra (medico dei bambini) specialista in rinoallergologia, settore della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie di natura allergica a carico del naso e delle vie nasali. L'allergia è una condizione di rigetto da parte dell'organismo ad alcune sostanze, dette allergeni, alle quali esso reagisce in modo esagerato (ipersensibilità). Tra le malattie rinoallergologiche che colpiscono i bambini spiccano l'asma allergica (una malattia infiammatoria dell'apparato respiratorio che causa tosse, respiro affannoso e senso d'oppressione al torace) e la rinite allergica (infiammazione delle mucose del naso provocata da alcune sostanze, come i pollini, dette allergeni). Per la diagnosi dell'asma allergica, il paziente deve eseguire una serie di esami per individuare eventuali allergeni, ovvero le sostanze responsabili dell'allergia. Si possono utilizzare test cutanei (cutireazione): si applica una goccia di estratto allergenico (cioè della sostanza per la quale si sospetta l'allergia) sulla cute dell'avambraccio, facendola penetrare negli strati superficiali della pelle tramite la punta di un apposito strumento molto piccolo (lancetta sterile); in caso di allergia, entro 15-20 minuti dall'esecuzione del test si ha la comparsa di un pomfo (rigonfiamento simile alla puntura di una zanzara). Alternativamente si eseguono le prove di funzionalità respiratoria, comprendenti la spirometria (test della funzionalità respiratoria da eseguirsi dopo il dodicesimo mese; misura il volume d'aria inalato o espirato ad ogni respiro grazie ad uno strumento chiamato spirometro) per determinare l'efficienza dei polmoni e la determinazione dell'ossido di azoto inalato. Una volta accertata la causa dell'allergia, il medico può prescrivere una cura per ridurre la sensibilità. Infine, possono essere utili gli esercizi respiratori, sotto la supervisione di un fisioterapista, per eliminare i danni prodotti dagli attacchi d'asma sul tessuto polmonare. La diagnosi della rinite allergica può essere eseguita attraverso test cutanei o attraverso i test di provocazione d'organo (il naso, la congiuntiva, ecc.) La terapia è farmacologica (cortisonici ed antistaminici). In alcuni casi (riniti stagionali da pollini, erbe e graminacee) si può ricorrere all'immunoterapia specifica, consistente nella somministrazione sottopelle di estratti allergenici specifici a dosi progressivamente crescenti, al fine di ottenere una riduzione dei sintomi.