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Visita Ortopedica per Anca Prestazione Pediatrica

Visita medica eseguita da un pediatra (medico esperto delle malattie dei bambini) specializzato in ortopedia (la branca della medicina che si occupa dello studio della struttura, delle funzioni e delle malattie dell'apparato locomotore). E' finalizzata all'esame dell'anca. L'anca, al pari delle altre articolazioni del corpo umano, può sottostare a traumi (contusioni, fratture, ecc.), per la cura dei quali è richiesto l'intervento di un ortopedico. Nei bambini, l'anca può essere sede di alcune malattie, tra cui le più diffuse sono la displasia congenita, l'osteocondrosi e la sinovite. La displasia congenita dell'anca è un'alterazione, già presente alla nascita, della forma dell'articolazione dell'anca. Se non è risolta, con la crescita, può portare ad un cammino non corretto (zoppia), forte e costante dolore e artrosi (malattia non infiammatoria delle articolazioni) precoce. Si tratta quindi di un problema molto importante, tant'è che è compito dei pediatri ricercare con attenzione eventuali segni che possano fare sospettare una "non normalità" delle anche. A tale scopo, anzitutto, si esegue un particolare esame clinico, chiamato segno dello scatto (o, dal nome di chi lo ha descritto per primo, segno di Ortolani). Il medico allarga con una mano una coscia del bimbo piegata sul bacino, mantenendo l'altra gamba ferma e distesa con l'altra mano; se si sente uno "scatto" (un chiaro rumore: "clunk") vuol dire che l'anca non è ben formata. Verso il secondo-terzo mese di vita si esegue un'ecografia (esame radiologico non doloroso, che utilizza gli ultrasuoni), che fornisce immagini accurate dell'articolazione. Quest'esame è utile perché la ricerca dello scatto non è sempre facile. Inoltre, l'ecografia, rispetto ad una normale radiografia, ha il vantaggio di non esporre il neonato a radiazioni, di poter essere eseguita prima (perché la radiografia "vede" solo l'osso) e perché è più adatta ad evidenziare le eventuali alterazioni delle cartilagini dell'anca. Dopo il sesto mese si esegue la radiografia del bacino, più adatta allo studio dell'anca, che ormai è diventata osso. Una volta effettuata la diagnosi, bisogna subito iniziare la terapia, per evitare possibili problemi futuri (a tale proposito vedasi la voce "displasia congenita dell'anca"). L'osteocondrosi dell'anca è la sofferenza di alcune zone di quest'articolazione, che si verifica durante il suo accrescimento. Si tratta, di un'alterazione di tipo degenerativo, in cui assume molta importanza la componente vascolare (vasi sanguigni). Si ritiene, infatti, che le alterazioni conseguenti alla malattia siano dovute ad un ridotto apporto di sangue ai tessuti. La sinovite è l'infiammazione della membrana sinoviale (struttura interna di un'articolazione, formata da tessuto connettivo) dell'anca. Provoca dolore e difficoltà nei movimenti.
 



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