Si tratta di una tecnica d'indagine del cervello particolarmente utile in caso di epilessia (una malattia caratterizzata da perdita di coscienza e da convulsioni).
EEG significa elettroencefalografia. E' una tecnica basata sullo studio dell'attività elettrica del cervello, derivata tramite elettrodi che sono applicati sul cuoio capelluto (testa). Lo strumento (elettroencefalografo) amplifica i segnali (onde) ricevuti dagli elettrodi e li rappresenta graficamente su carta, producendo il cosiddetto elettroencefalogramma.
L'uso del video-EEG (videoelettroencefalografo), che consiste nella registrazione contemporanea di un elettroencefalogramma e di un video, consente di ottenere una documentazione completa delle manifestazioni cliniche (vale a dire relative ad una malattia) di un paziente nello stesso momento in cui esse si presentano. E' per questo motivo che tale tecnica è particolarmente utile per indagare sulle crisi epilettiche.
La variante EEG computerizzata, inoltre, permette di analizzare tramite un'equazione matematica (la trasformata di Fourier) delle sequenze di onde del normale elettroencefalogramma, preventivamente selezionate da chi esegue l'esame (elettroencefalografista) e di assegnare ad ogni frequenza una certa quantità chiamata potenza. Si ottiene così il cosiddetto spettro di potenza, che è particolarmente utile per rendere evidenti delle anomalie minime che non possono essere rilevate con l'elettroencefalogramma normale.
Si tratta di un esame non doloroso, né pericoloso, tant'è che è tranquillamente effettuato anche sui bambini.
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