Neoformazioni cellulari benigne (polipo rettale, tumore villoso) o maligne (cancro del retto).
Il polipo rettale è un'escrescenza carnosa tendente ad allungarsi. Il soggetto avverte la sensazione di avere un corpo estraneo nel retto e può avere perdite di sangue. La cura è chirurgica con l'asportazione del polipo.
Il tumore villoso si può manifestare con una diarrea resistente ad ogni terapia e con la perdita di muco biancastro. Pur essendo di natura benigna, può essere il punto di partenza di un cancro rettale. La cura è chirurgica.
Il cancro del retto può essere di aspetto vegetante, cioè è una massa carnosa che si accresce verso il lume rettale, oppure scirroso, vale a dire che infiltra tutta la parete rettale trasformandola in un tessuto duro e fibroso, oppure ulceroso, che si mostra con margini duri e rilevati con il fondo ricoperto da bottoni che sanguinano facilmente. I sintomi sono: sensazione di avere un corpo estraneo nel retto, stimolo frequente alla defecazione senza che questa si compia, emissione di feci mescolate a sangue. Il cancro del retto può portare come conseguenze le emorroidi, l'emorragia o infezioni.
Lo strumento di diagnosi dei tumori rettali è la rettoscopia che consente, grazie al rettoscopio (strumento dotato di telecamera) di esplorare il retto e di prelevare frammenti della massa tumorale per sottoporli all'esame istologico.
Si consiglia visita di chirurgia oncologica.
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