La T.A.C. (Tomografia o Stratigrafia Assiale Computerizzata) è una metodica diagnostica molto sensibile che sfrutta i raggi X per ricostruire immagini tridimensionali di tessuti ed organi grazie al computer. I reni sono organi importantissimi del nostro corpo; provvedono al recupero dei sali minerali, al mantenimento dell'equilibrio acido/basico dei fluidi organici ed all'eliminazione di tutte le sostanze nocive che si trovano nel sangue. Il principio su cui si basa la tomografia, analogamente al caso della radiografia "classica", è che le strutture di un organismo assorbono i raggi X in modo diverso. Quelle più dense (ad esempio le ossa) assorbono la radiazione più facilmente di quelle meno dense (ad esempio la pelle, i polmoni, ecc.) e la parte di radiazione non assorbita (che, cioè, ha attraversato i tessuti) può essere "raccolta" su una lastra fotografica. Si ottiene, così, la radiografia, vale a dire un'immagine in "bianco e nero" in cui i tessuti più densi appaiono chiari e quelli meno densi appaiono scuri, con diverse sfumature di grigio. Nel caso della radiografia il paziente assume una posizione indicatagli dall'operatore, che invia i raggi X sulla parte del corpo da esaminare e "scatta" le fotografie, mentre nel caso della tomografia la sorgente di radiazione ruota intorno al paziente (si tratta di un "tubo" in cui è introdotto il paziente) che è disteso su un lettino. In questo modo si possono scegliere diverse sezioni e angoli di vista, vale a dire si ottengono immagini migliori e più dettagliate. Nel tubo che circonda il paziente c'è un sistema che misura l'intensità dei raggi X, dopo che questi hanno attraversato i tessuti. I dati raccolti sono trasmessi al computer, che li rielabora e in poco tempo fornisce le immagini (in bianco e nero) di parti del corpo sezionate (vale a dire esaminate come se gli organi ed i tessuti fossero stati tagliati a fette). Poiché la dose di radiazioni utilizzata per la T.A.C. è abbastanza elevata, questo esame è sconsigliabile per i bambini a meno che non sia indispensabile. Pertanto, la T.A.C. renale è eseguita come esame d'approfondimento, in tutti quei casi in cui l'ecografia (che non è dannosa, in quanto, anziché le radiazioni, utilizza gli ultrasuoni) non ha fornito dati sufficienti per la diagnosi. Questo esame, infatti, fornisce immagini dettagliate anche delle strutture annesse ai reni (logge renali, surreni, logge surrenaliche, psoas, retroperitoneo). Si tratta di un esame indolore, che non necessita di alcuna preparazione da parte del paziente. Dura mediamente 20 minuti. Può essere eseguita senza o con mezzo di contrasto, vale a dire dopo aver somministrato in vena al paziente una particolare sostanza che rende visibile ai raggi X anche le strutture che da sole non sono in grado di assorbirli. In questo caso, però, è necessario che il paziente sia a digiuno da alcune ore ed abbia eseguito certi esami preliminari (analisi del sangue ed elettrocardiogramma). I reni dei bambini si ammalano più raramente ed in modo meno grave che negli adulti. Tuttavia, la prevenzione delle malattie renali infantili è molto importante, poiché possono avere gravi ripercussioni sulla funzionalità renale nella vita adulta. I bambini vanno soggetti a malformazioni congenite (che, cioè, colpiscono i reni prima della nascita), che, nei casi più frequenti, dipendono da alterazioni nello sviluppo dei reni o delle vie urinarie che provocano una ridotta funzionalità renale ed a malattie renali ereditarie, vale a dire trasmesse dai genitori ai figli. Tra le altre malattie che colpiscono i reni dei bambini, ci sono le glomerulonefriti (malattie infiammatorie che colpiscono i glomeruli, che sono parti delle unità funzionali dei reni, ricche di capillari sanguigni), le infezioni delle vie urinarie (di solito le infezioni sono limitate alla vescica, ma a volte interessano anche i reni ed allora può esserci febbre, vomito, dolore ad un fianco), i calcoli renali (piccole "pietre" che si formano nei reni o nelle vie urinarie).