É un esame strumentale che consiste nell'effettuare un elettrocardiogramma (registrazione dell'attività elettrica del cuore) durante l'esecuzione di uno sforzo fisico, per vedere come reagisce l'apparato cardiocircolatorio, ovvero rilevando eventuali anomalie.
Durante sforzo fisico infatti, si ha un aumento delle richieste di lavoro al cuore che potrebbero mettere in evidenza eventuali alterazioni non riscontrabili a riposo.
Come si esegue? Si applicano sul torace e sul dorso del paziente degli elettrodi (placchette metalliche adesive) e si registra un primo elettrocardiogramma di riferimento a riposo. Poi il paziente incomincia lo sforzo fisico, pedalando su una cyclette (cicloergometro) oppure camminando su un tappeto rotante (treadmill). Lo sforzo è progressivo e viene incrementato mediante aumento costante della resistenza opposta dai pedali del cicloergometro (gli si aggiungono dei pesi) o della velocità del tappeto rotante.
Durante la prova viene registrato continuamente un elettrocardiogramma e viene tenuta sotto controllo la pressione arteriosa. Ciò consente di valutare sia la tolleranza allo sforzo sia la capacità di recupero di un soggetto, valutando contemporaneamente istante per istante la presenza o meno di eventuali anomalie.
La prova ha una durata complessiva di circa 20 minuti.
La medicina dello sport ne fa largo uso per stabilire il programma di attività fisica di un atleta e per rilevare quali siano i progressi da lui realizzati con l'allenamento specifico.
In senso più generale, il test ergometrico è l'esame strumentale più indicato per lo studio della cardiopatia ischemica (malattia cardiaca determinata da un'insufficiente circolazione di sangue all'interno delle coronarie, che sono le arterie che nutrono il muscolo del cuore) e delle manifestazioni ad essa correlate; è spesso indispensabile, infatti, per lo studio dell'aritmia (alterazione del battito del cuore), dell'ipertensione arteriosa (aumento della pressione del sangue oltre il valore normale) e dell'angina pectoris (malattia cardiaca dovuta allo scarso afflusso di sangue al cuore a carattere acuto, cioè che si manifesta improvvisamente).
Prima di effettuare il test è consigliabile:
1) non mangiare (anche se è possibile effettuare uno spuntino 2-3 ore prima);
2) non fumare da almeno 2 ore prima;
3) non compiere grossi sforzi;
4) presentarsi muniti di abbigliamento idoneo (tuta, scarpe da ginnastica, ecc.) e di asciugamani.
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