La fisioterapia (il settore della medicina finalizzato al ripristino della funzionalità di parti lese o malate dell'organismo) fa uso della radiazione ultravioletta a scopo terapeutico.
I raggi ultravioletti sono impiegati soprattutto:
1) in dermatologia (pelle e malattie della pelle), per la cura della psoriasi (malattia cronica della pelle non contagiosa che si manifesta con chiazze arrossate sulle quali poggia una massa biancastra formata da un accumulo di squame che cadono; ne sono colpite soprattutto le superfici estensorie di gomiti e ginocchia, le natiche e il cuoio capelluto) e dell'acne (malattia della pelle che colpisce i giovani di ambo i sessi nel periodo della pubertà);
2) in pediatria per la cura del rachitismo (una malattia che colpisce gli organi in fase d'accrescimento, in particolare il torace e le ossa lunghe degli arti), perché stimolano la produzione di vitamina D.
Per le persone affette da cardiopatia (qualsiasi anomalia che interessi il cuore), insufficienza epatica alterata funzionalità del fegato), insufficienza renale, ipotiroidismo (malattia della ghiandola tiroide causata da una produzione di ormoni troppo bassa) ed alcune malattie autoimmuni (malattie caratterizzate da reazioni del sistema immunitario contro gli organi del proprio organismo; praticamente, esso riconosce come estranei gli organi del suo stesso organismo e li attacca) la terapia a luce ultravioletta è controindicata.
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