Temperatura del corpo registrata al risveglio, prima di compiere qualunque attività.
La misura della temperatura basale consente, in modo semplice ed economico, di valutare l'andamento del ciclo mestruale e, in particolare, di capire se c'è stata ovulazione.
Infatti, la temperatura basale varia a seconda della fase del ciclo in relazione alla quantità di progesterone presente in circolo: inizialmente, quando il progesterone è quasi assente, la temperatura basale è più bassa, mentre quando il progesterone aumenta, la temperatura basale aumenta. Dunque, se durante il ciclo si ha ovulazione risulta che la temperatura nei giorni prima dell'ovulazione è più bassa, mentre dopo l'ovulazione aumenterà di almeno tre decimi (0,3 °C).
Se, invece, la temperatura si mantiene costante durante tutto l'arco del ciclo, è molto probabile che il ciclo sia anovulatorio (cioè non si ha ovulazione).
Dopo l'ovulazione la temperatura si mantiene stabilmente alta per poi calare, se non c'è stata fecondazione, in prossimità dell'arrivo delle mestruazioni. Invece, in caso di gravidanza la temperatura continua a restare alta; anzi, a volte registra un ulteriore aumento.
Più di 14 giorni di temperatura alta dopo l'ovulazione sono un "ottimo segno" che sia in atto una gravidanza.
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