E' un insieme di alterazioni dell'organismo dovute alla presenza di un carcinoide, un tumore raro ed a basso grado di malignità, le cui cellule (cellule argentaffini) producono molte sostanze attive a distanza.
Il carcinoide può localizzarsi in ogni parte del corpo, con preferenza per l'appendice e l'intestino tenue. Cresce lentamente e può diffondersi ad altre parti del corpo, dando, cioè, metastasi, che interessano soprattutto il fegato o i polmoni.
I sintomi più frequenti sono: scariche di diarrea frequenti, arrossamento della pelle del volto e del torace, crisi di asma (malattia dei bronchi, che provoca forti attacchi di tosse) e lesioni della pelle. A livello intestinale si possono manifestare occlusione (blocco) e sanguinamenti.
Si tratta di un tumore raro e difficile da diagnosticare. Allo scopo si eseguono l'analisi dell'acido 5-idrossi-3-indolacetico nelle urine e/o un particolare tipo di scintigrafia (metodica diagnostica che utilizza la proprietà di alcuni organi o tessuti di captare alcune sostanze, preventivamente marcate, cioè rese distinguibili, con isotopi radioattivi, introdotte nella circolazione), detta scintigrafia total body con octreotide marcato.
La terapia è chirurgica o anche farmacologica.
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