La scialografia è una tecnica d'indagine radiologica per lo studio delle ghiandole salivari. L'uomo possiede più ghiandole salivari, di cui la parotide è la più grande. Il dotto di Stenone è il canale escretore della parotide (cioè il canale attraverso cui è emessa la saliva).
E' una radiografia eseguita con mezzo di contrasto. La radiografia è eseguita utilizzando i raggi X, un tipo di radiazione che, visualizzata su speciali pellicole cartacee, fornisce un'immagine della zona del corpo in indagine. Per effettuare le radiografie di particolari organi interni, come le ghiandole salivari, che si lasciano attraversare dai raggi X, è necessario utilizzare un mezzo di contrasto, vale a dire una sostanza che, rendendoli impenetrabili da tali raggi, ne ottimizza la visione.
Il mezzo di contrasto per la scialografia è introdotto direttamente nel dotto escretore della ghiandola da esaminare (il canale cui la ghiandola riversa all'esterno il materiale prodotto), utilizzando un ago sottile.
La scialografia è utilizzata soprattutto per la diagnosi di infiammazioni croniche e/o tumori delle ghiandole salivari e di calcolosi salivare (formazione di depositi di calcio all'interno delle ghiandole salivari o nei loro dotti escretori). Permette di visualizzar i canalicoli delle ghiandole e di definire limiti e dimensioni di eventuali lesioni presenti al loro interno, ma non la loro natura.
A ciò si prestano meglio altre metodiche altre metodiche (ecodoppler, TAC, ecc.).
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