Enzima coinvolto nei processi che provocano l'ipertensione arteriosa (aumento della pressione oltre i valori normali). I valori normali di renina nel sangue sono: da 0,2 a 2 UI/ml/h dopo 1 ora di riposo e da 1,4 a 2 UI/ml/h dopo 30 minuti in piedi.
La renina è così chiamata, perché è prodotta da alcune cellule del rene.
La sua azione specifica consiste nella trasformazione dell'angiotensinogeno (forma inattiva dell'angiotensina) in angiotensina I, che, poi, a sua volta è convertita in angiotensina II (la forma biologicamente attiva), in grado di stimolare la produzione di aldosterone. Il dosaggio di renina nel sangue è utile soprattutto per valutare la presenza di danni renali e/o di ipertensione maligna. Tali valori aumentano in caso di ipertensione renovascolare (cioè dei vasi sanguigni del rene) e di tumore di Wilms (tumore del rene). Talvolta, l'aumento della renina non è associata all'ipertensione arteriosa; in questi casi la causa può essere dovuta a carenza di sodio, nefrosi (malattie renali di origine degenerativa che causano un aumento della permeabilità del filtro renale facendo passare alcune proteine, soprattutto albumina, nelle urine), sindrome di Bartter (malattia genetica che colpisce i reni, si manifesta nell'infanzia e comporta varie anomalie dei liquidi corporei, degli elettroliti e degli ormoni).
Una diminuzione dei livelli di renina nel sangue, associata ad ipertensione arteriosa, può essere indice del morbo di Conn (rara malattia delle ghiandole surrenali, che colpisce prevalentemente le donne in età adulta ed è caratterizzata da un eccesso di produzione dell'ormone aldosterone e, conseguentemente, da ipertensione arteriosa). Una diminuzione dei livelli di renina nel sangue senza ipertensione arteriosa può essere presente in caso di iperaldosteronismo (malattia dovuta ad un'eccessiva produzione di aldosterone; provoca debolezza muscolare, ipertensione, aumento della sete e della diuresi), di ritenzione idro-salina (cioè di acqua e di sali) o di una ridotta attività del sistema nervoso simpatico. I livelli di renina nel sangue tenderanno ad essere più elevati in caso di dieta iposodica (vale a dire povera di sodio), durante la gravidanza, quando si effettuano terapie con particolari farmaci (diuretici, antipertensivi, estrogeni ed estroprogestinici). Pertanto, eventuali farmaci di tale tipo debbono essere interrotti quattro settimane prima del dosaggio.
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