Il protidogramma è il tracciato ottenuto quando si esegue l'elettroforesi delle proteine, un esame di laboratorio per separare e determinare le proteine presenti nel siero.
Per effetto di un campo elettrico le proteine si muovono (migrano) verso i poli del campo in un modo dipendente dalla loro carica (le particelle positive vanno al polo negativo e quelle negative vanno al polo positivo), dalla loro massa (quelle più leggere si muovono più velocemente, raggiungendo prima il polo) e dalle caratteristiche del substrato (vale a dire il materiale) su cui si muovono.
Il protidogramma elettroforetico misura le proteine che circolano nel sangue, divise in varie frazioni per effetto del campo elettrico applicato. É un grafico presentante vari picchi, ciascuno relativo ad una frazione proteica. Le frazioni sono indicate con le lettere dell'alfabeto greco: frazione alfa (alfa1 e alfa2), frazione beta (beta 1 e beta2) e frazione gamma. La frazione beta si evidenzia nel tracciato elettroforetico come due picchi ravvicinati, beta1 e beta2. La componente beta1 è data essenzialmente dalla transferrina (la proteina che trasporta il ferro all'interno dell'organismo), la beta2 contiene le beta-lipoproteine (che sono proteine che trasportano i grassi nel sangue). La frazione gamma comprende proteine che sono dette anche anticorpi e che vengono prodotte dai linfociti B (un tipo di globuli bianchi) quando il sistema immunitario entra in contatto con sostanze estranee (antigeni) appartenenti ad un agente infettivo (ad esempio un batterio o un virus).
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