PEA è l'abbreviazione di 'Potenziali Evocati Acustici'. Si tratta di un esame medico specialistico che misura l'udito (audiometria), basato sulla capacità che ha un individuo di percepire e riconoscere i suoni della voce. Con questo tipo di audiometria si registra l'attività elettrica del cervello in seguito a stimolazioni prodotte da suoni in diversi punti dell'apparato uditivo. A seconda della parte dell'apparato uditivo esaminata si distinguono l'E.Co.G. (elettrococleografia che rileva l'attività elettrica del nervo uditivo), l'A.B.R. o B.S.E.R. (che rileva l'attività elettrica del tronco encefalico) e l'S.V.R o E.R.A. (che rileva l'attività elettrica della corteccia celebrale). Il segnale elettrico viene registrato attraverso elettrodi metallici, applicati al paziente e collegati ad un amplificatore.
L'esame, che dura circa 40 minuti, è assolutamente indolore e privo di rischio. E', dunque, un esame indicato per i bambini. In tal caso, è indispensabile che il bambino resti immobile durante la registrazione, perché non si devono sviluppare interferenze che renderebbero illeggibile la risposta ottenuta. E' per questo motivo, che, solitamente, per effettuare l'esame, si attende che il bambino dorma e nel caso ciò non avvenga si utilizzano sedativi somministrati per via orale.
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