E' un test eseguito per testare l'allergia a tale sostanza. Consiste nella ricerca nel sangue di anticorpi (sostanze prodotte dall'organismo come reazione di difesa) specifici (rast test).
Il nocciolo è una pianta diffusa in tutta Europa. Da gennaio a marzo produce grande quantità di pollini, che possono provocare allergia.
In particolare, si verificano asma bronchiale (malattia cronica dei bronchi caratterizzata da attacchi di forte affanno) e rinite allergica (malattia allergica stagionale, consistente in un'infiammazione delle cavità nasali, che provoca difficoltà della respirazione, starnuti, lacrimazione e mal di testa).
I sintomi dell'allergia al nocciolo possono spesso perdurare nel tempo a causa della reazione incrociata con pollini di altre piante (ontano e betulla) e vari alimenti vegetali. Nella pollinosi da betulla e nocciolo, infatti, si riscontra frequentemente un'ipersensibilità a mela, pera, albicocca, noce, ciliegia, banana, nocciola, finocchio e carota. In tali casi il contatto con questi alimenti provoca anche fenomeni irritativi delle labbra e dell'interno della bocca.
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