E' un rallentamento del flusso sanguigno. Il sangue tende ad accumularsi nella parte bassa delle gambe. Conseguentemente, le pareti delle vene ricevono ossigeno e sostanze nutritive in quantità ridotte.
Alcune possibili cause sono le malattie delle vene, le varici (vene allungate, dilatate, serpiginose), l'insufficienza valvolare (alterazione delle valvole cardiache, che non riescono a chiudersi completamente) e la trombosi venosa (rallentamento o blocco del flusso sanguigno nelle vene, provocato dalla presenza di coaguli, vale a dire grumi di sangue solidificato) profonda (cioè delle vene situate all'interno del corpo).
Inizialmente l'insufficienza venosa si manifesta con l'edema (gonfiore); successivamente, si evidenziano sintomi più gravi, come pesantezza alle gambe, crampi (soprattutto di notte), eczema (infiammazione della pelle), flebiti (infiammazione delle vene), trombosi (blocco di un vaso sanguigno provocato da un trombo, che è un ammasso di globuli rossi e/o piastrine), ulcerazioni (distruzione di un tessuto o di una sua parte).
Un esame utile per la diagnosi è l'ecocolordoppler vascolare. Si sfrutta un fenomeno fisico detto effetto Doppler: quando un fascio di ultrasuoni (particolari onde sonore non percepibili dall'orecchio umano) colpisce un vaso sanguigno, si ottiene un insieme di ultrasuoni di ritorno (eco) con caratteristiche dipendenti dalla velocità e alla direzione con cui il sangue scorre in questi vasi. L'apparecchiatura produce delle "fotografie" colorate, da cui il termine ecocolordoppler.
Per la terapia si distinguono il caso delle varici (relativo a vene superficiali), che vengono asportate chirurgicamente, ed i problemi del circolo profondo, che necessitano della prescrizione di calze elastiche.
Alcuni farmaci alleviano i sintomi, ma non sono risolutivi.
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