Insieme delle tecniche impiegate per trasformare le caratteristiche ereditarie di un organismo in altre, modificandone il DNA (e, per questo motivo, spesso si parla anche di DNA ricombinante).
Ciò è eseguito a scopi ben precisi, tra i quali c'è la terapia genica, consistente nell'introduzione uno o più geni in cellule somatiche (che sono cellule non riproduttive del corpo) del paziente, finalizzata alla sostituzione di geni non funzionanti.
L'ingegneria genetica ha un campo di applicabilità molto vasto.
Ad esempio, grazie ad essa è possibile produrre grandi quantità di insulina e di fattore VIII, una proteina coinvolta nei processi di coagulazione del sangue della quale sono privi i soggetti affetti da emofilia, modificare il patrimonio genetico del bestiame per incrementarne la produzione di latte, creare vaccini, ecc.
L'uso dell'ingegneria genetica, tuttavia, pone anche dei rischi e, pertanto, deve essere effettuato con prudenza; per evitare effetti indesiderati o imprevisti o pericolosi, gli esperimenti sul DNA ricombinante sono sottoposti a regole e a controlli molto rigorosi.
|