Le IgE sono un particolare tipo di immunoglobuline, proteine del sangue meglio note come anticorpi. Valori normali: 20-450 mg/dl.
Tutte le immunoglobuline sono prodotte dai linfociti B (un tipo di globuli bianchi) quando il sistema immunitario entra in contatto con sostanze estranee (antigeni) appartenenti ad un agente infettivo (ad esempio un batterio o un virus).
Le immunoglobuline sono specifiche per l'antigene che ne ha provocato la produzione e sono capaci di legarsi ad esso, facilitandone l'uccisione e l'eliminazione.
Esistono cinque tipi di immunoglobuline. Tra queste, le IgE, pur essendo presenti nel sangue in esiguo numero, sono presenti sulla superficie di alcune cellule del sistema immunitario di tutti gli individui ed agiscono come recettori per gli antigeni, provocando la liberazione di alcune sostanze (anzitutto l'istamina), che provocano le reazioni allergiche (asma, orticaria, rinite allergica).
Il dosaggio delle IgE, pertanto, è un metodo per diagnosticare le allergie, particolarmente in caso di sospetta allergia alimentare o di intolleranza alimentare. Può essere eseguito in due modi:
1) Prist Test ovvero determinazione delle IgE totali nel sangue. Il rilevamento di valori alti indica uno stato allergico (dopo aver escluso infezioni da parassiti, cause anch'esse di aumento di tali livelli), ma non può essere usato nella diagnosi di specifiche allergie. Inoltre, un riscontro di valori normali non esclude la diagnosi di allergia.
2) Rast Test ovvero ricerca di IgE specifiche: viene eseguita lasciando reagire in provetta estratti di sostanze (alimenti, antibiotici, pollini, polveri, ecc.) "sospette" con il plasma (frazione liquida del sangue) del paziente. In presenza di allergia, gli anticorpi presenti, specifici per quella sostanza, reagiscono producendo una reazione misurabile precisamente con strumenti di laboratorio.
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