Scienza che studia le caratteristiche ereditarie degli organismi e la loro trasmissione alla propria discendenza.
Ciò che è trasmesso è detto carattere ereditario o semplicemente carattere e può variare da una semplice caratteristica del corpo (quale può essere il colore degli occhi) alla tendenza a sviluppare alcune.
Il nome genetica deriva dal fatto che i caratteri ereditari dipendono dai geni, che sono delle porzioni di DNA.
Nelle cellule eucarioti (che sono quelle degli organismi più evoluti, cioè i protisti, i funghi, le piante e gli animali), il DNA è contenuto all'interno del nucleo ed è organizzato in cromosomi, che sono degli insiemi di DNA e particolari proteine (gli istoni) in cui i geni sono disposti linearmente, in una precisa posizione detta locus.
L'insieme dei geni di un organismo è chiamato genoma o patrimonio ereditario.
La genetica è suddivisa in più branche, tra cui la genetica classica, la citogenetica e la genetica molecolare.
La genetica classica è un ramo della genetica che si interessa esclusivamente dei risultati visibili della riproduzione. Si tratta della disciplina più antica in campo genetico, risalente agli esperimenti di Mendel, che chiarirono i meccanismi fondamentali dell'ereditarietà.
La citogenetica, invece, attraverso il microscopio ottico, studia la struttura dei cromosomi ed il cariotipo, che è l'insieme dei cromosomi di una cellula.
La genetica molecolare, infine, si interessa della natura chimica del genoma e dei processi in cui esso è coinvolto.
Un campo di recente applicazione è l'ingegneria genetica.
|