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Gastrectomia

Intervento chirurgico di asportazione parziale o totale dello stomaco. Le principali applicazioni sono l'ulcera gastro-duodenale ed il carcinoma gastrico (cioè il tumore maligno dello stomaco). Se ne distinguono tre tipi: gastrectomia parziale, gastrectomia totale e gastrectomia allargata. In ogni caso l'intervento prevede l'esecuzione di un taglio dallo sterno (l'osso piatto situato nella parte davanti del torace) fino all'ombelico, necessario per raggiungere lo stomaco. La gastrectomia parziale è la rimozione solo di una parte dello stomaco ed è eseguita quando la parte di stomaco malata è la sua parete. E' il caso dell'ulcera gastro-duodenale, consistente nell'erosione in uno o più punti o nella completa perforazione della superficie dello stomaco. Dopo l'asportazione di una parte dello stomaco, il passaggio dallo stomaco all'intestino è assicurato da una gastroduodenostomia, che è un intervento chirurgico con il quale si crea un collegamento artificiale. La gastrectomia totale consiste nell'asportazione di tutto lo stomaco. La gastrectomia allargata consiste nell'asportazione, oltre che di tutto lo stomaco, dei tessuti vicini. E' effettuata in caso di cancro allo stomaco. La mancanza dello stomaco di una sua parte, implica la mancata produzione di succhi gastrici, indispensabili per la digestione. Dunque, chi ha subito una gastrectomia dovrà seguire un'alimentazione particolare. I cibi dovranno essere particolarmente digeribili e molto frazionati nell'arco della giornata. Insieme con questi possono essere somministrati anche enzimi proteolitici (vale a dire delle sostanze che facilitano la digestione delle proteine).
 



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