Termine inglese che indica il controllo eseguito su un paziente, mediante visite ambulatoriali ripetute nel tempo, per seguire l'evoluzione di una malattia e valutare la risposta alla terapia stabilita.
Il follow-up è particolarmente importante nei malati oncologici che hanno un tumore maligno, per i quali è molto importante identificare precocemente eventuali recidive (cioè ricomparse del tumore) o metastasi (o tumori secondari, ovvero la riproduzione di un tumore lontano dal luogo di manifestazione) e controllare l'efficienza e la sopportabilità della terapia (soprattutto in caso d'assunzione di chemioterapia, ovvero di farmaci specifici per la cura dei tumori).
Altro campo d'applicazione diffuso riguarda i pazienti affetti da malattie come il diabete (una malattia caratterizzata da un aumento molto irregolare della concentrazione di zucchero nel sangue dovuto all'incapacità del pancreas di produrre l'ormone insulina), per individuare al più presto possibili complicazioni o modificare la terapia.
|