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Fisioterapia (Trattamenti)

La fisioterapia è un settore della medicina finalizzato al ripristino della funzionalità di parti lese o malate dell'organismo. Il suo scopo principale è far sì che un individuo provato da una malattia ritrovi quanto più possibile delle buone condizioni di vita. Per conseguire i risultati desiderati, la fisioterapia, anziché farmaci (la parola "fisio", infatti, significa natura), adopera mezzi fisici o meccanici, come le radiazioni luminose, il calore, l'elettricità, l'acqua, ecc. e l'esercizio fisico. Talvolta, vengono usate più tecniche insieme. La termoterapia è la terapia mediante il calore, che, somministrato in giusta quantità, velocizza i processi che avvengono all'interno dell'organismo. In tal modo si ottengono due effetti buoni: il sangue affluisce alla zona riscaldata, favorendo la riparazione dei tessuti; il calore "cura" problemi muscolari, ad esempio i crampi. Le fonti di calore possono essere sorgenti naturali (fanghi, sabbiature, ecc.) o artificiali (sauna, bagno turco, ecc.). gli effetti sono molto diversi, sia per il grado di penetrazione del calore, sia per la modalità con cui esso è applicato (vale a dire se il calore è applicato ad una parte del corpo o a tutto il corpo). Alcuni tipi di termoterapia utilizzano le onde elettromagnetiche, che, attraversando i tessuti, producono calore, che va a riscaldare dall'interno tendini, muscoli, cartilagini ed ossa. La fototerapia utilizza radiazioni luminose di vario tipo, dalla luce del sole (elioterapia), che, però, presenta i ben noti inconvenienti a carico soprattutto della pelle, ai raggi ultravioletti (attinoterapia), che vengono impiegati in dermatologia per la cura della psoriasi (malattia cronica della pelle non contagiosa che si manifesta con chiazze arrossate sulle quali poggia una massa biancastra formata da un accumulo di squame che cadono; ne sono colpite soprattutto le superfici estensorie di gomiti e ginocchia, le natiche e il cuoio capelluto) e dell'acne (malattia della pelle che colpisce i giovani di ambo i sessi nel periodo della pubertà), in pediatria per la cura del rachitismo (una malattia che colpisce gli organi in fase di accrescimento, in particolare il torace e le ossa lunghe degli arti) perché stimolano la produzione di vitamina D ed in generale per il trattamento di dolori neuromuscolari localizzati o diffusi. Recente è l'utilizzo del laser (laserterapia), un particolare tipo di luce molto intensa, che può essere direzionata in modo specifico sulla parte da trattare. L'elettroterapia utilizza l'elettricità. La corrente elettrica continua è usata per la sua proprietà di riuscire ad indirizzare particolari farmaci a certi tessuti che devono essere trattati. E' questo il principio sfruttato dalla ionoforesi, un metodo curativo, particolarmente usato per la terapia del dolore. La corrente elettrica alternata, invece, ha la capacità di provocare la contrazione di un muscolo o di alcune fibre muscolari. In entrambi i casi, la corrente produce un effetto positivo sull'organismo, in caso di problemi muscolari, dolorosi o nervosi. L'idroterapia sfrutta le proprietà dell'acqua. Il nuoto, le docce calde, i massaggi in acqua sono tutti ottimi mezzi per favorire la circolazione nel corpo. Ciò è utile per il recupero di funzioni compromesse, perché facilita i movimenti di muscoli, articolazioni e tendini irrigiditi. La massoterapia effettua massaggi (frizioni e pressioni eseguite con le mani) a scopo curativo. I massaggi migliorano la mobilità e l'elasticità di articolazioni, muscoli e tendini e la circolazione. Esistono vari tipi di massoterapia, tra cui: 1) il massaggio classico (sfioramento, vibrazione, ecc.), che è usato soprattutto in ortopedia ed in medicina dello sport; 2) il linfodrenaggio, che è utile per i tessuti "gonfi" (edemi, cellulite, ecc.), perché favorisce la microcircolazione e la nutrizione del tessuto sottocutaneo; 3) lo shiatsu, che è una pratica terapeutica per il trattamento indolore di varie malattie, basata sulla convinzione che l'uomo è alimentato da un flusso di energia che circola all'interno del corpo lungo la rete dei meridiani, che sono dei canali invisibili che costituiscono il collegamento tra gli organi e le funzioni vitali. La chiropratica è una terapia non convenzionale che si basa sull'idea che le malattie derivano da un cattivo funzionamento del sistema nervoso. Letteralmente il termine chiropratica significa "attività della mano". Si tratta, infatti, di una serie di manovre manuali eseguite sul corpo, soprattutto sulla colonna vertebrale e su altri tratti dell'apparato scheletrico, per rimediare ai disturbi a loro carico, con metodi alternativi o complementari a quelli della medicina tradizionale.
 



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