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Diagnostica Ecografica del Capo e del Collo

Esame radiologico eseguito con gli ultrasuoni per studiare la testa e le ghiandole presenti nel collo (tiroide, paratiroidi, ghiandole salivari, linfonodi). L'ecografia è una tecnica diagnostica basata sull'uso di ultrasuoni (particolari onde sonore che l'orecchio umano non è in grado di percepire). Si sfrutta il fatto che, quando un fascio di ultrasuoni colpisce un oggetto, torna indietro (è riflesso) e può essere rilevato. L'apparecchio utilizzato è formato da un computer, da un monitor e da una sonda ecografica, che è uno strumento piccolo quanto una saponetta, che si tiene in una mano ed è collegato all'apparecchio attraverso un cavo. La sonda emette le onde sonore e rileva i suoni di ritorno (eco). Il computer li rielabora e si ottengono, così, sul monitor, immagini della parte del corpo studiata. L'ecografia del collo è utile soprattutto per studiare la tiroide, una ghiandola, situata alla base del collo, che produce principalmente due ormoni (triodotironina e tiroxina) che influenzano notevolmente tutto il nostro metabolismo. In particolare, eventuali noduli solidi presenti nella tiroide sono identificabili solo con l'ecografia, che, inoltre, risulta un valido supporto per effettuare il prelievo di una parte di tessuto (biopsia ecoguidata) da analizzare al microscopio. Lo studio ecografico del collo consente anche di studiare le ghiandole salivari, alcuni tipi di linfonodi (le strutture del nostro corpo che producono i linfociti, globuli bianchi che svolgono un ruolo molto importante nel sistema immunitario) che si trovano nel collo (stazioni sovraclaveari, laterocervicali e sottomandibolari) e le paratiroidi (quattro piccole ghiandole situate nel collo, dietro la tiroide; producono il paratormone, un ormone che regola il livello nel sangue del calcio e del fosforo, necessario perché ossa, muscoli e nervi crescano e funzionino regolarmente, oltre che per una corretta coagulazione del sangue ed una normale attività delle membrane cellulari). L'esame ecografico delle stazioni linfonodali del collo, in particolare, è molto importante per effettuare una diagnosi precoce di malattie di natura tumorale. L'ingrossamento di un linfonodo del collo, infatti, può essere la prima manifestazione di un linfoma maligno (tumore maligno che origina dai linfonodi e che può diffondersi attraverso il sangue e/o i vasi linfatici ad altri linfonodi od organi come il midollo osseo, la milza, la pelle, i polmoni, il sistema nervoso, lo stomaco, il fegato, ecc.) o di una metastasi, vale a dire della riproduzione di un tumore lontano dal luogo di manifestazione (da tumore dello stomaco, del polmone, della mammella, ecc.). Un altro campo d'applicazione riguarda lo studio di grandi vasi sanguigni, come la vena giugulare e l'arteria carotide, in pazienti che presentano i tipici sintomi di malattia vascolare cerebrale (perdita di coscienza, stato confusionale, paresi, ecc.). Si tratta di un esame non invasivo, né pericoloso, né doloroso e che dura poco. Per eseguirlo è necessario esibire i seguenti esami di laboratorio (analisi del sangue): FT3, FT4, TSH.
 



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