Contenuto di cloro nelle urine raccolte nell'arco dell'intera giornata. Valori normali: 110-250 mEq nelle urine delle 24 ore.
Il cloro è un elemento chimico di grande importanza biologica.
E' il principale anione (atomo con carica negativa) dei fluidi dell'organismo e, "combinato" con lo ione sodio è indispensabile per la regolazione dell'equilibrio idro-elettrico. E' anche un attivatore dell'amilasi (enzima che facilita la scissione dell'amido, che è uno zucchero complesso, in maltosio, che è uno zucchero facilmente digeribile) e rientra nella composizione del succo gastrico (stomaco).
Il suo contenuto nelle urine (cloruro urinario) è detto cloruria. I Valori normali sono considerati 110-250 mEq nelle urine delle 24 ore.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere causati da eccessiva ingestione di sale, da insufficienza respiratoria cronica (notevole diminuzione delle attività funzionali dell'apparato respiratorio), da morbo di Addison (grave insufficienza della parte corticale delle ghiandole surrenali causata dalla distruzione progressiva delle ghiandole stesse), da uso di steroidi (varie sostanze che hanno in comune una particolare struttura chimica; sono steroidi la vitamina D, molti ormoni, ecc.).
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da diarrea, da diabete (malattia caratterizzata dall'incapacità di regolare il livello di zuccheri nel sangue), da disidratazione (perdita eccessiva di liquidi da parte dell'organismo), da insufficienza renale cronica (notevole diminuzione delle attività funzionali dei reni), da ipertermia (aumento della temperatura del corpo oltre 39-40 °C), da sepsi (infezione batterica con la presenza nel sangue dei germi responsabili), ecc..
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