Esame di laboratorio: concentrazione di cloro nel sangue (valore normale: 98-110 mEq/l). Il cloro è un minerale presente nell'organismo e indispensabile per la regolazione dell'equilibrio idro-elettrico. Nei fluidi dell'organismo si presenta in forma di cloruri, specie cariche negativamente "controbilanciate" da ioni sodio o potassio, carichi positivamente. La determinazione del cloro presente nel sangue è riferita sia alla cloremia globulare (cloro presente all'interno dei globuli rossi) con valore normale di circa 1,8 g/l, sia a quella plasmatica (cioè libera nel sangue) con valore normale di circa 3,7 g/l. Si osserva un aumento dei valori in caso di acidosi (aumento nell'organismo di sostanze acide, che provoca sonnolenza, mal di testa, nausea e vomito), nell'alcalosi respiratoria (stato dovuto ad una perdita eccessiva di anidride carbonica dall'organismo), in alcuni casi di insufficienza renale acuta (condizione di grave alterazione della funzionalità dei reni), terapia con particolari farmaci (acetazolamide), scompenso cardiaco (incapacità del cuore a pompare, cioè a lanciare con sufficiente energia, nelle arterie la quantità di sangue necessaria ai tessuti). I valori diminuiscono, invece, in caso di vomito, acidosi respiratoria (condizione dovuta ad un eccesso di ritenzione di anidride carbonica nell'organismo) ed alcalosi metabolica (aumento della concentrazione di bicarbonato nel sangue e conseguente variazione del pH del sangue stesso). Raccomandazione: è bene eseguire il prelievo del sangue a digiuno, perché dopo i pasti i valori si presentano ridotti.