L'artrografia è una tecnica radiografica che consente di visualizzare strutture non individuabili con una semplice radiografia (cartilagini delle articolazioni, menischi del ginocchio, dischi intervertebrali).
La radiografia è un esame diagnostico che sfrutta i raggi X (radiazioni). Il paziente deve assumere una particolare posizione, indicatagli dall'operatore e tale da far pervenire i raggi X, inviati dallo strumento, sulla parte del corpo in osservazione. Le strutture di un organismo assorbono i raggi X in modo diverso. Quelle più dense assorbono la radiazione più facilmente di quelle meno dense e la parte di radiazione non assorbita (che, cioè, ha attraversato i tessuti) può essere "raccolta" su una lastra fotografica. Quello che si ottiene è la radiografia, vale a dire un'immagine in "bianco e nero" in cui i tessuti più densi appaiono chiari e quelli meno densi appaiono scuri, con diverse sfumature di grigio.
Alcune strutture del corpo, come le cavità articolari, non sono in grado di assorbire i raggi X, ma diventano capaci di farlo se si somministra al paziente una particolare sostanza chiamata mezzo di contrasto, che non si fa attraversare dai raggi X.
L'artrografìa temporomanidbolare è molto utile per la diagnosi delle disfunzioni dell'articolazione temporomandibolare (ATM), che si trova nella giuntura della mascella. Tali disfunzioni causano mal di testa, dolori alla schiena ed alle spalle, vertigini (sensazione di perdita dell'equilibrio), che, spesso, possono essere eliminate intervenendo con una giusta terapia.
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