Si tratta di uno dei possibili metodi per eseguire l'angiocardioscintigrafia, una tecnica d'indagine diagnostica del cuore ("cardio") e di alcuni vasi sanguigni ("angio"), che si avvale dell'introduzione nel corpo di alcuni isotopi radioattivi ("scintigrafia").
Gli isotopi radioattivi sono sostanze che emettono radiazioni. Essi sono captati (catturati) selettivamente dall'organo del corpo che si vuole studiare. Le radiazioni emesse sono rilevate da appositi strumenti che, seguendo il percorso della sostanza radioattiva, consentono di analizzare la struttura e la funzione dell'organo in indagine.
L'angiocardioscintigrafia detta "all'equilibrio" (o GATED) è un tipo di angiocardioscintigrafia particolarmente utile per lo studio dei ventricoli. Si esegue un semplice prelievo di pochi ml di sangue, che è trattato con il radiofarmaco ("marcato") e reinserito nell'organismo attraverso una vena (via endovenosa). É necessario attendere che il radiofarmaco si distribuisca uniformemente ("equilibrio") nel sangue; infatti, esso va a legarsi ai globuli rossi. L'esame non richiede una particolare preparazione del paziente, né il digiuno. Lo strumento è collegato ad un computer che fornisce un tracciato ed una visualizzazione su un monitor, dai quali si ricavano informazioni circa eventuali anomalie funzionali.
L'angiocardioscintigrafia è ben tollerata da pazienti di tutte le età e non produce effetti collaterali. Rarissime sono le manifestazioni allergiche al radiofarmaco, che, tra l'altro, a differenza dei mezzi di contrasto (sostanze che rendono "visibili" ai raggi X organi che, altrimenti, non lo sarebbero) comunemente utilizzati in radiologia, non influenza la funzionalità renale. La non invasività e la bassa dose di materiale radioattivo utilizzato rendono l'indagine ripetibile entro breve tempo, se necessario.
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